Due eventi di valore assoluto, due atlete che confermano la loro cresciuta individuale e certificano quella globale del Race Team, sempre più protagonista in Umbria e fuori regione. Asia Marinelli e Luna Chabat sono due ragazze diverse sia anagraficamente che nella storia natatoria che si portano dietro, ma sono accomunate da una eleganza in acqua fuori dal comune, oltre che da una strabiliante capacità di buttarsi alle spalle i momenti difficili.
Asia, dopo l’exploit della scorsa stagione in Irlanda con tempi nei 200 rana, 200 e 400 misti che l’avevano proiettata al vertice delle classifiche giovanili nazionali, ha vissuto mesi difficili in cui ha dovuto fare i conti con allergie che l’hanno debilitata nella prima parte della stagione e una violentissima febbre durata 10 giorni nel momento più importante, a fine febbraio quando doveva raccogliere quel poco che era riuscita a fare fino a lì. Ma non si è data per vinta, ha ricominciato ad allenarsi con continuità ed ha ottenuto il pass per il Trofeo 7 Colli, il più importante meeting di nuoto che si disputa in Italia, in cui, nonostante il concomitante impegno degli esami di maturità, è tornata ai suoi livelli piazzandosi con il tempo di 2’37’’ tra le prime 30 nuotatrici dei 200 rana (15esima tra le italiane). Una gara d’attacco la sua, chiusa con un po’ di pesantezza negli ultimi 30 metri anche in virtù di un passaggio velocissimo ai 100. Grande gioia per lei e per l’head coach del race Team Patricia Stanton che l’ha accompagnata passo passo in questa rinascita sportiva.
Il giorno prima, a quasi 500 km di distanza, Luna Chabat ha compiuto un’impresa per certi versi ancora più straordinaria nei 100 stile libero del Trofeo delle Regioni, riservato agli Esordienti A. La sua vittoria col crono di 1’00’’77 entra di diritto nella storia di questa manifestazione (è la prima medaglia d’oro per l’Umbria) e le vale il premio per la miglior prestazione individuale dell’edizione 2017. Luna è stata bravissima anche nei 200 misti, dove ha sfiorato il podio, e nella staffetta, trascinando le compagne ad una medaglia d’argento sensazionale per la nostra regione. Il salto fatto da 1’02’’5 di personale all’1’00’’77 nuotato a Scanzano Jonico ha dell’incredibile e certifica un notevole progresso tecnico. Da quando Luna è entrata a far parte del Race Team, nel giugno 2016, gli allenatori che hanno lavorato con lei hanno curato con grande attenzione il gesto tecnico permettendole di trovare la giusta fluidità in acqua e di migliorare i personali gara dopo gara, fino all’exploit nella competizione più importante dell’anno per lei.
I risultai di Asia e Luna riempiono di gioia tutti i tecnici Race Team dando loro una spinta emotiva importante per proseguire il lavoro sulla linea condivisa del ‘Long Term Development’, oltre che sulla necessità di migliorare lato tecnico dei ragazzi rendendo esemplare il loro comportamento in ogni situazione.